Moto Gp, Acosta: “Marquez e Bagnaia? Non possono esserci due numeri 1”
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Bologna, 24 febbraio 2025 – Tra pochi giorni parte il motomondiale 2025 e di conseguenza la grande rivalità in pista tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez. Sono loro due i favoriti al titolo mondiale, forti del talento che possiedono e della miglior moto al mondo che potranno guidare. In più, la caduta nei test di Jorge Martin, con annessa operazione, farà partire in ritardo il campione in carica che non solo dovrà adattarsi a una nuova moto, che parte dietro a Ducati, ma anche ritrovare la forma migliore nel corso dei primi 3-4 gran premi. Tutti i favori del pronostico si fermano dunque in casa Ducati ufficiale, con gli interrogativi del caso sul fatto che due galli nello stesso pollaio possano convivere. Per Borgo Panigale, ovviamente, sì, per tutti i rivali probabilmente no. Diciamo che è anche una speranza, quantomeno per vedere se i due candidati si toglieranno punti a vicenda favorendo inconsapevolmente gli avversari. Uno di quelli che è convinto che non possano coesistere due piloti così vincenti nello stesso team è Pedro Acosta.
Acosta: “Non possono esserci due numeri 1”A partire da venerdì 28, giornata di prime libere per il gp di Thailandia a Buriram, si inizierà a scoprire come Ducati riuscirà a gestire due ex campioni del mondo nello stesso box. Marquez punta al nono titolo per eguagliare Rossi, e ha fatto di tutto per approdare in Ducati ufficiale, Bagnaia vuole riprendersi il titolo sottrattogli l’anno scorso da Jorge Martin: quando si ritroveranno in lotta per il mondiale riusciranno a rimanere in armonia? Per Pablo Nieto no e anche Pedro Acosta è dello stesso avviso: “Non è affar mio il loro rapporto, ma quel che è certo è che non possono esserci due numeri uno nello stesso box”, le parole dello spagnolo riprese da Formulapassion. Acosta, però, dovrà prima guardare in casa sua e a una KTM inficiata dalle recente crisi economica.
L’azienda ha rischiato di saltare per aria ma ora le cose vanno meglio e il programma Moto gp è stato confermato. Pedro, infatti, non sembra guardare al titolo mondiale: “Tutti vorrebbero vincere, ma l’anno scorso ho chiuso sesto e mi andrebbe bene arrivare quarto”, la secca risposta dello spagnolo.
In casa KTM c’è stato anche l’approdo, nel team satellite Tech 3, di Enea Bastianini, che per la prima volta guida in Moto gp la moto austriaca. Per la bestia c’è bisogno di tempo per arrivare a un feeling certo con KTM: “E’ una sfida eccitante, ma abbiamo bisogno di imparare ancora la RC16 – le sue parole – Dovremo acquisire fiducia passo dopo passo e servirà tempo per capire come sfruttare al meglio la KTM. Sono già stati fatti passi avanti, ma l’apprendimento continuerà durante le gare e dobbiamo accettarlo fidandoci del percorso imbastito”. Primi responsi nel weekend a orario di colazione: sprint al sabato e gara lunga della domenica fissate alle nove del mattino in Italia.
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